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Ultima revisione: 07/10/2024
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Compila il modelloIl mancato rinnovo del contratto di locazione ad uso abitativo da parte del locatore è un documento attraverso il quale il locatore, ossia il proprietario, invia al conduttore inquilino, la comunicazione di non rinnovare il contratto di locazione alla prima scadenza.
Questo documento si applica per i contratti a canone libero 4+4 (quattro anni + quattro anni di rinnovo) o a canone concordato 3+2 (tre anni più due anni di rinnovo) alla prima scadenza.
Attraverso questo documento si da comunicazione al conduttore della volontà da parte del locatore di non rinnovare il contratto. Il locatore dovrà rispettare quanto previsto dalla legge per poter inviare il documento di mancato rinnovo.
Il mancato rinnovo alla seconda scadenza significa che il contratto di locazione giunge alla sua naturale conclusione. Una volta terminato, il locatore può chiedere all'inquilino di restituire la proprietà. Nel caso di un contratto 4+4, il contratto scadrà alla fine dell'ottavo anno. Nel caso di un contratto 3+2, il contratto scadrà alla fine del quinto anno.
Se invece il mancato rinnovo avviene alla prima scadenza, il locatore può risolvere il contratto solo in caso di circostanze specifiche stabilite dalla legge. In assenza di tali circostanze, il contratto verrà automaticamente prorogato.
I motivi previsti dalla legge sono:
a) quando il locatore intenda destinare l'immobile ad uso abitativo, commerciale, artigianale o professionale proprio, del coniuge, dei genitori, dei figli o dei parenti entro il secondo grado;
b) quando il locatore, persona giuridica (ossia società di persone SNC, SAS) o capitali SPA, SRL, SAPA, SRLS), ente pubblico o comunque con finalità pubbliche, sociali, mutualistiche, cooperative, assistenziali, culturali o di culto intenda destinare l'immobile all'esercizio delle attività dirette a perseguire le predette finalità ed offra al conduttore altro immobile idoneo e di cui il locatore abbia la piena disponibilità;
c) quando il conduttore abbia la piena disponibilità di un alloggio libero ed idoneo nello stesso comune;
d) quando l'immobile sia compreso in un edificio gravemente danneggiato che debba essere ricostruito o del quale debba essere assicurata la stabilità e la permanenza del conduttore sia di ostacolo al compimento di indispensabili lavori;
e) quando l'immobile si trovi in uno stabile del quale è prevista l'integrale ristrutturazione dello stesso, per ragioni tecniche lo sgombero dell'immobile stesso;
f) quando, senza che si sia verificata alcuna legittima successione nel contratto, il conduttore non occupi continuativamente l'immobile senza giustificato motivo;
g) quando il locatore intenda vendere l'immobile a terzi e non abbia la proprietà di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione.
Si, nel caso in cui si voglia far arrivare al conduttore la volontà di non voler rinnovare alla prima scadenza, si dovrà inviare obbligatoriamente un documento scritto per farlo pervenire al conduttore.
Nel documento vanno inseriti i motivi previsti dalla legge affinché il locatore possa riapproprarsi dell'immobile.
Quando si stipula un contratto di affitto ad uso abitativo, vi sono degli obblighi che le parti devono rispettare. Uno di questi è rispettare la durata del contratto di affitto indicata nello stesso.
Sia che il contratto di locazione 4+4 (quattro anni di locazione più quattro anni di rinnovo) o un contratto concordato 3+2 (tre anni di locazione e due di rinnovo), le parti dovranno rispettare un preavviso di almeno 6 mesi da dare all'altre. Questo sempre nel momento in cui il contratto stia per scadere, ovvero, nel primo caso, dare un preavviso ai 3 anni e 6 mesi, e, nel secondo caso, dare un preavviso ai 2 anni e 6 mesi.
La legge tratta diversamente il mancato rinnovo del contratto da parte del locatore e da parte del conduttore. Nel caso in cui il conduttore volesse recedere dal contratto prima della sua naturale scadenza, si dovrà dare sempre un preavviso di 6 mesi, o di quanto indicato nel contratto, ed inoltre si potrà recedere solamente nel caso in cui ricorrano "gravi motivi".
Nel caso invece in cui sia il locatore a non voler rinnovare il contratto, si dovrà rispettare quanto previsto dalla legge, per avere più informazioni leggere la nostra guida su quando può il proprietario disdire il contratto di affitto.
I prerequisiti per inviare un documento di mancato rinnovo del contratto di locazione alla prima scadenza sono che vi sia un contratto di locazione a canone libero 4+4 (quattro anni più quattro di rinnovo) o concordato 3+2 (tre anni più due di rinnovo).
Inoltre, occorrerà che il locatore abbia uno dei requisiti previsti dalla legge per poter inviare il documento.
Occorrerà infine che venga rispettato il periodo di preavviso previsto dal contratto, che generalmente sono di sei mesi nei contratti standard, ma le parti possono decidere in maniera diversa. Senza preavviso non si potrà avere un mancato rinnovo di locazione e il conduttore continuerà a vivere nell'immobile.
Per poter inviare il mancato rinnovo di locazione alla prima scadenza da parte del locatore, occorrerà che venga rispettato quanto previsto sul contratto.
Generalmente, il preavviso standard richiesto è di 6 mesi prima della scadenza, ma le parti sono libere di inserire nel contratto il numero di mesi che ritengono più opportuno, fino ad un massimo di 12 mesi.
Se l'invio avviene dopo il periodo previsto per il preavviso, il contratto si rinnova automaticamente, e il locatore dovrà attendere la seconda scadenza.
Una volta compilato il documento, questo dovrà essere firmato dal locatore e fatto pervenire al conduttore.
Il documento dovrà essere consegnato entro la data prevista nel contratto per il preavviso che generalmente è di sei mesi, ma questo può cambiare il base al tipo di contratto di locazione firmato dalle parti.
Generalmente le maniere di farlo pervenire al conduttore sono:
Il documento va conservato fino al momento in cui il conduttore non lasci l'immobile, ed è comunque opportuno conservarlo per più tempo in caso possano sorgere problemi in futuro.
No, non è necessario registrare il documento, in quanto è un documento privato che viene inviato dal locatore al conduttore.
Nel caso in cui il locatore rientri in possesso dell'immobile, sarà necessario dove far pervenire all'agenzia delle entrate, la conclusione del contratto di locazione a fini fiscali e girudici.
Nel caso in cui il locatore non rispettasse quanto previsto dalla legge non potrà pretendere che non venga rinnovato il contratto.
Nel caso in cui il locatore invii la presente comunicazione ed entro il termine di 12 mesi, non abbia utilizzato l'immobile per i motivi previsti dalla disdetta, si avrà la possibilità per il conduttore di richiedere il ripristino del contratto di locazione con conseguente ripresa in possesso dell'immobile, oppure ad un risarcimento non inferiore alle 36 mensilità del canone di locazione.
Il documento deve indicare:
Legge 9 dicembre 1998 n. 431: "Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo"
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