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Contratto di comodato di auto e moto

Ultima revisione Ultima revisione 10/09/2024
Formati FormatiWord e PDF
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Ultima revisioneUltima revisione: 10/09/2024

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Con il contratto di comodato di un veicolo una persona proprietaria di un automobile o motociclo (comodante) concede ad un altra persona (comodatario) la possibilità di utilizzarlo, con l'obbligo di restituzione al termine dell'uso.

In questo contratto vi sono quindi due parti, il comodante e il comodatario. Il comodante è colui che ha il possesso del veicolo e lo vuole concedere in comodato al comodatario. Ma il fatto di avere il veicolo non significa necessariamente che ne sia il proprietario. Questo infatti può essere sia proprietario, ma anche avere il veicolo concesso in leasing, o avere un usufrutto sullo stesso.

Per veicolo concesso in leasing si intende che il comodante non ha la proprietà, ma ha la concessione sullo stesso pagando una quota al locatore (generalmente una concessionaria o una finanziaria). Per veicolo in usufrutto invece, si intende che il proprietario è un'altra persona, ma il comodatante può servirsene liberamente pur non essendo il proprietario grazie al titolo dell'usufrutto.


Comodato di autovettura o motociclo

L'oggetto del presente documento è quindi quello di concedere in comodato un veicolo, sia essa un'autovettura o un motociclo, affinché il comodatario se ne possa servire. Nel contratto si dovranno indicare tutti i dettagli del veicolo concesso in comodato così da non lasciare spazio a dubbi. Devono essere indicati la marca, il tipo, il numero di targa, numero del telaio e km percorsi.

L'uso del bene è concesso generalmente a titolo gratuito, salvo le spese ordinarie di manutenzione che verranno pagate dal comodatario. Infatti, nel caso in cui il contratto prevedesse un pagamento, questo si configurerebbe come un noleggio d'autovettura, e pertanto vi sarebbe una diversa configurazione giuridica, dato che in questo caso chi guida l'auto ha effettuato un pagamento al proprietario per ottenere la stessa.

Per la legge il contratto di comodato è "essenzialmente gratuito", ma ciò non toglie che il comodatario possa pagare tutte le spese relative all'uso dell'auto

Il comodatario ha l'obbligo di custodire e conservare il bene con la diligenza del buon padre di famiglia, ossia con una responsabilità adeguata relativamente all'uso dello stesso. Il che significa che dovrà guidare responsabilmente e tenere l'auto o la moto come se fossero di sua prorpietà.

Il presente contratto non prevede la possibilità di poter concedere l'auto o la moto a terzi, quindi è assolutamente vietato il subcomodato.

Durata del comodato ed adempimenti

La durata del comodato dipenderà dalla scelta delle due parti, il comodante e il comodatario. Quindi questo può essere a durata, ossia prevedere una tempo massimo entro cui il comodatario può servirsi dell'auto o della moto, oppure può essere a tempo indeterminato. Nel caso in cui il contratto sia a tempo indeterminato, il comodante avrà la possibilità di richiedere il bene qualora ne avesse un bisogno urgente.

Si può avere anche una durata a scopo, ossia prestare l'auto o la moto al comodatario per poterla utilizzare per un determinato evento, come ad esempio un evento sportivo o una vacanza.

Nel caso in cui il comodato durasse più di 30 giorni, è obbligatoria la comunicazione alla Motorizzazione civile. Ossia, il comodatario deve registrarsi come intestatario temporaneo dell'auto o della moto. L'obbligo di comunicazione sussiste quindi in capo al comodatario e non al comodante, tuttavia è anche interesse di quest'ultimo che sia compiuta, in modo corretto, la comunicazione. A seguito del ricevimento dell'istanza in esame, la Motorizzazione recapita al comodatario un tagliando da apporre alla carta di circolazione già presente nell'automobile.

La comunicazione alla motorizzazione non è obbligatoria solo se il comodato d'uso:

dura fino a 30 giorni;
è concesso ad un familiare convivente (invece, se non è convivente, occorre la comunicazione)

Spese e restituzione

Le spese relative all'uso dell'auto possono essere decise dalle parti. Generalmente, data la natura gratuita del contratto, tutte le spese sono a carico del comodatario, che si assume la responsabilità anche di eventuali riparazioni dovute ad incidenti e al pagamento delle relative sanzioni. Nulla vieta alle parti però di poter decidere diversamente e stabilire che le spese di ordinaria amministrazione siano a carico del comodatario, mentre le spese di manutenzione ordinaria (come ad esempio revisione e tagliando) siano a carico del comodante.

Nel caso in cui incorresse in una sanzione penale (come ad esempio, guida in stato di ebbrezza) la responsabiltà sarà sempre personale del comodatario.

L'auto o moto dovrà essere restiuita nelle stesse condizioni in cui è stata consegnata dal comodante, salvo il normale deperimento dovuto all'uso del mezzo.


Come usare il documento?

Attraverso questo documento, si potrà:

  • Indicare la natura del bene oggetto del comodato (bene immobile, mobile registrato o bene mobile non registrato)
  • Indicare se questo sia a tempo determinato o indeterminato
  • Indicare il valore del bene oggetto del comodato
  • Dare la possibilità o meno a terze persone di utilizzare il bene
  • Prevedere che le spese siano a carico del comodatario
  • Stabilire una penale in caso di mancata restituzione da parte del comodatario

Una volta firmato il presente documento, questo dovrà essere conservato dalle parti. Se il contratto prevedesse una durata di più di 30 giorni, il comodatario dovrà effettuare una dichiarazione alla Motorizzazione Civile per farsi inviare il relativo tagliando con il suo nome da apporre alla carta di circolazione.


Normativa di riferimento

Articoli da 1803 a 1812 del codice civile.

Circolare protocollo 15513 del 10/07/2014 della Motorizzazione Civile


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