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Condizioni Generali di Vendita

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Ultima revisioneUltima revisione: 06/08/2024

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Che cosa sono le condizioni generali di vendita?

Il documento di condizioni generali di vendita, o termini e condizioni, serve a disciplinare la commercializzazione di un prodotto o di un servizio via internet ed è un documento fondamentale per ogni pagina web o e-commerce che vende prodotti o servizi.

Questo documento fornisce la possibilità di poter vendere prodotti o servizi online, stabilendo i termini e le condizioni che regolano il rapporto tra venditore e acquirente.


Qual è la differenza tra le condizioni generali di vendita e le condizioni d'uso di un sito internet

Le condizioni generali di vendita regolano i rapporti commerciali tra il consumatore ed il venditore. Queste devono contenere tutte le condizioni previste per legge per tutelare il consumatore. Devono essere chiare e non possono prevedere clausole abusive, ossia clausole che sono contrarie al Codice di Consumo.

Per quanto riguarda invece le condizioni di uso di un sito internet, questo regola le modalità di accesso alla piattaforma da parte dell'utente. Contengono le norme sull'uso del sito, oltre a informazioni come il copyright, il diritto d'autore o le regole di condotta che vanno osservate durante le discussioni di un eventuale forum.


E' obbligatorio avere un documento di condizioni generali di vendita?

Si, è obbligatorio avere un documento di condizioni generali di vendita all'interno del proprio sito qualora si vendesse un prodotto o un servizio al cliente. Questo svolge la funzione di un contratto che il consumatore accetta una volta che clicca sull'acquisto.

Nel caso in cui il sito sia solamente un blog o non avesse nessun tipo di e-commerce o vendita, non sarà necessario avere le condizioni generali di vendita.


Che cosa deve contenere un documento di Condizioni generali di vendita?

Un documento di condizioni generali di vendita deve contenere:

  • Descrizione dei Prodotti o Servizi: E' fondamentale descrivere in dettaglio i prodotti o servizi offerti sul sito, fornendo informazioni essenziali come caratteristiche, prezzi e disponibilità degli stessi. I prezzi devono essere chiari e precisi, comprensivi di IVA, in maniera da non indurre l'utente a credere che il prezzo sia diverso. Nel caso si applichi una scontistica, dovrà essere indicato qual è stato il prezzo più basso del prodotto negli ultimi 30 giorni.
  • Accettazione dell'acquisto: Molto importante è la disposizione in cui si deve indicare chiaramente ed espressamente che l'ordine implica l'obbligo di pagare. Se l'inoltro dell'ordine implica di azionare un pulsante o una funzione analoga, il pulsante deve riportare in modo facilmente leggibile che l'utente una volta che sta cliccando su quel bottone, sta effetuando la compravendita, e quindi, dovrà pagare il servizio o il prodotto.
  • Modalità di Pagamento: altro elemento molto importante per le condizioni generali di vendita sono i metodi di pagamento che vengono accettati dal sito o dall'e-commerce. Devono essere elencati i metodi di pagamento accettati, come carta di credito, debito o app esterne, offrendo così ai clienti una varietà di opzioni per effettuare i pagamenti in modo sicuro e conveniente. Di solito quando si paga con app esterne, si rimanda ai termini e condizioni dei providers che fanno effettuare il pagamento.
  • Consegna: Non possono mancare la descrizione della consegna e delle spese di spedizione. La consegna ovviamente dipenderà dal fatto se il sito o e-commerce ha come business dei servizi digitali oppure dei prodotti fisici. Nel caso di servizi digitali, generalmente l'invio è immediato dopo il pagamento da parte del cliente. Per quanto riguarda invece l'invio di prodotti fisici, deve essere indicato dopo quanto tempo, in condizioni normali, il cliente riceverà il prodotto.
  • Spese di spedizione: Deve essere indicato anche a quanto ammontano le spese di spedizione del prodotto all'interno delle condizioni generali di vendita. Queste infatti possono essere sia a pagamento, sia gratuite, ma deve essere chiaramente indicato e l'utente deve sapere quando naviga all'interno del sito se queste sono gratuite o meno. Molti siti utilizzano la formula delle spese di spedizione a pagamento, ma che, raggiunta una certa somma, queste poi diventano gratuite.
  • Recesso o ripensamento: L'elemento forse più importante è il diritto di ripensamento per il consumatore. Questo infatti consente al consumatore di annullare un contratto di acquisto entro un determinato periodo di tempo senza dover fornire una motivazione specifica. Le condizioni generali di vendita devono precisare chiaramente i termini e le condizioni relativi al diritto di recesso. La durata del periodo durante il quale il consumatore può esercitare il diritto di ripensamento, che di solito è di 14 giorni dalla ricezione dei prodotti, ma questo è un limite minimo, nulla vieta all'e-commerce di poter offrire un diritto di recesso più amplio. Inoltre le condizioni generali di vendita devono indicare le modalità e le procedure da seguire per esercitare il diritto di recesso e tutte le condizioni relative al rimborso del prezzo pagato dal consumatore. Il rimborso viene generalmente erogato in 5-7 giorni lavorativi e viene effettuato attraverso lo stesso mezzo di pagamento che è stato utilizzato dal cliente.
  • Assistenza Clienti: Si forniscono informazioni su come contattare il servizio clienti per domande, reclami o assistenza post-vendita, garantendo così un'esperienza di acquisto senza problemi e la soddisfazione del cliente.


Che cosa è proibito inserire nelle Condizioni generali di vendita?

In un documento di condizioni generali di vendita è proibito inserire clausole, definite clausole vessatorie, che non siano conformi al Codice di Consumo.

Questo codice si appliche alle cosidette vendite B2C, ossia alle vendite effettuate da un professionista nei confronti dei consumatori. Non si applica nel caso in cui il compratore sia un altro professionista (B2B).

Nel caso in cui il cliente sia un consumatore, il venditore dovrà quindi attenersi a quanto previsto dal codice. Le clausole vessatorie più comuni sono:

  • Mancato diritto di recesso o ripensamento: il venditore inserisce una clausola nella quale il consumatore non può effettuare la restituzione entro 14 giorno dall'acquisto del bene.
  • Limitazioni della responsabilità del venditore: clausole che limitano la responsabilità del venditore rispetto al prodotto.
  • Limitazioni di garanzia: clausole che limitano la garanzia prevista per legge di 24 mesi, cercando di limitarla o ridurla.
  • Foro competente e legge applicabile: il Foro competente è quello dove risiede il consumatore e molto spesso viene indicato come Foro competente quello del venditore.

Sono tante le clausole abusive che possono essere inserite, ma queste si considereranno nulle o come non apposte dal venditore qualora siano contrarie al Codice di Consumo.


Quali sono i prerequisiti per il documento di Condizioni generali di vendita?

Per avere un documento di Condizioni generali di vendita occorrerà che si abbia una pagina web o un e-commerce e che si vendano prodotti e servizi a terzi.


Che cos'è il Codice del Consumo e perché è importante nelle vendite online?

Il Codice del Consumo, è una sorta di "Statuto" dei Consumatori, in cui questi vengono tutelati dalle pratiche scorrette dei venditori. Il codice di Consumo si divide in varie Sezioni.

Vi sono molti articoli dedicati alle vendite online, definiti come contratti conclusi a distanza, che tutelano il consumatore in moltissimi aspetti, dalla possibilità di ripensamento entro 14 giorni, alla garanzia legale del prodotto, passando per il foro competente e le responsabilità del venditore in caso di prodotto non originale e/o contraffatto.

 

Normativa di riferimento

D. Lgs. 206 del 2005, "Codice del Consumo"

D. Lgs. 70 del 2003 E-commerce. "Attuazione della direttiva 2000/31/CE relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell'informazione nel mercato interno, con particolare riferimento al commercio elettronico"

D.Lgs. 26 del 2023 "Attuazione della direttiva (UE) 2019/2161 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, che modifica la direttiva 93/13/CEE del Consiglio e le direttive 98/6/CE, 2005/29/CE e 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell'Unione relative alla protezione dei consumatori. (23G00033)"

 

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