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Statuto Associazione generica

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Ultima revisioneUltima revisione: 25/08/2024

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Che cos'è uno statuto di un'associazione?

Lo statuto di un'associazione o ente del terzo settore è un elemento cardine per l'organizzazione ed il funzionamento della stessa associazione.

Infatti, uno statuto è un contratto che viene firmato da tutti i soci e serve per poter regolare i rapporti tra i vari organi interni (assemblea, consiglio di amministrazione), così come i vari rapporti dell'associazione con l'esterno.

Attraverso questo documento infatti, si realizzano due obiettivi fondamentali: il primo, dar conoscenza a terzi su quali sono gli obiettivi e lo scopo dell'associazione; il secondo, dare delle regole di comportamento agli associati. Lo statuto deve essere sempre accompagnato da un atto costitutivo, il quale certifica la volontà da parte dei soci fondatori di costituire l'associazione.


Qual è la differenza tra associazioni riconosciute e associazioni non riconosciute.

La prima e più grande differenza che si ha a livello associativo si ha tra le associazioni riconosciute e quelle non riconosciute. Vi sono vari tipi di differenze tra i due tipi associativi che si possono riassumere nel riconoscimento della personalità giuridica, mentre, in via generale, le associazioni non riconosciute operano senza questo riconoscimento, e soprattutto una una maggiore libertà d'entrata per le associazioni non riconosciute, dato che è molto più semplice costituirle, si richiede un patrmonio esiguo, e non si devono rispettare alcuni tipi di formalismi tipiche delle Associazioni riconosciute.

Inoltre, l'Associazione Riconosciuta deve avere un minimo di 15.000€ come patrimonio liquido ed essere costituita dal Notaio, in quanto ha delle caratteristiche molto più complesse rispetto all'Associazione non riconosciuta.


E' obbligatorio avere uno Statuto per un' Associazione?

Si, è obbligatorio avere uno Statuto per poter costituire un'Associazione in quanto gli elementi obbligatori per costituire un'Associazione sono lo Statuto e l'Atto Costitutivo.

Con l'atto costitutivo si costituisce giuridicamente l'Associazione, mentre con lo Statuto i soci regolano l'organizzazione dell'Associazione.


Che cosa deve contenere uno Statuto di un' Associazione?

Nello statuto si devono elencare i punti fondamentali di funzionamento dell'associazione. In particolare, l'associazione ha determinati obblighi ed obiettivi, quali:

  • Divieto distribuzione utili: La prima e sicuramente fondamentale è quella che comporta il divieto di distribuire utili, ad eccezione delle Imprese Sociali che hanno comunque vincoli molto stretti. Questo significa, che la natura dell'associazione è senza finalità di lucro. Tutti gli introiti e soldi che arrivano all'interno dell'associazione dovranno essere spesi per raggiungere lo scopo ed obiettivo sociale, altrimenti l'associazione si configurerebbe come una società di capitali.
  • Scopo ed oggetto sociale: Lo scopo di tutte le associazioni deve essere uno scopo che persegue finalità solidaristiche, civiche e di utilità sociale in coerenza con i rispettivi statuti o atti costitutivi. Le stesse associazioni promuovono e realizzano attività di interesse generale mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi. In ogni caso, lo scopo deve essere tra quello indicato dall'art. 5 del Codice del terzo settore se l'associazione ne vuole far parte.
  • Bilancio e libri sociali: Le Associazioni devono redigere il bilancio d'esercizio formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto finanziario, con l'indicazione dei proventi e degli oneri dell'ente, e dalla relazione di missione che illustra le poste di bilancio, l'andamento economico e finanziario dell'ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie.
  • Organi sociali: Le associazioni dovranno avere un'Assemblea dei soci e un Consiglio direttivo le quali sono fondamentali per il normale funzionamento dell'associazione. L'associazione dovrà poi dotarsi di un Presidente. Inoltre, dipendendo se l'associazione sarà iscritta o meno nel RUNTS, cambiano gli altri organi sociali. Nelle associazioni non terzo settore vi saranno il revisore dei conti e il collegio dei provibiri, al ricorrere di determinate condizioni. Mentre, per quanto riguarda le ETS, quando vi è un attivo patrimoniale e un numero di ricavi di una certa portata, queste dovranno dotarsi di un organo di controllo o di un revisore contabile esterno.


Cosa è proibito in uno Statuto associazione?

Uno statuto di un'Associazione non può prevedere la distribuzione degli utili, tipica delle società di capitali e a finalità di lucro.

La natura dell'Associazione è quella di non voler avere fine di lucro, pertanto la distribuzione degli utili sarebbe contraria a questo principio.


Quali sono i prerequisiti per costituire un'associazione?

Un'associazione si fonda sulla base che tutti i soci vogliano perseguire lo scopo sociale dello Statuto dell'Associazione.

Quindi tutte le persone che seguono la stessa finalità, sono libere di poter associarsi all'Associazione per poterla sostenere.

Per costituire un'associazione servono almeno 3 soci fondatori che costiutuiranno il primo consiglio direttivo e indicheranno quale sarà la direzione dell'Associazione.


Chi può essere socio di un'associazione?

Possono essere soci di un'associazione sia le persone fisiche, ossia persone comuni, ma anche persone giuridiche, come ad esempio altre associazioni.

Non possono essere soci di una Associazione le Società di capitali, in quanto la loro finalità è contraria a quanto perseguito dall'associazione.

I soci dovranno sostenere sia attivamente che personalmente l'associazione.

Vi sono poi varie categorie di soci, che generalmente comprende i soci fondatori, gli associati ed i tesserati.


Qual è la durata di un'associazione?

La durata dell'associazione è generalmente illimitata, ossia non è prevista una data di scioglimento.

Questo non significa che un'associazione non possa estinguersi prima del previsto.

Generalmente le cause che portano ad uno scioglimento di un'associazione riconosciuta sono:

  • Raggiungimento dello scopo sociale: l'associazione ha raggiunto lo scopo per la quale è stata creata, pertanto non ha più motivo di portare avanti lo scopo sociale
  • Impossibilità di raggiungere lo scopo sociale: stesso risultato da l'impossibilità di poter raggiungere lo scopo sociale, e pertanto, anche in questo caso, l'associazione non ha più senso di esistere.
  • Morte di tutti gli associati: in caso in cui tutti gli associati morissero, verrebbe meno l'associazione stessa, e pertanto non si avrebbe più la possibilità di perseguire lo scopo sociale.

In caso di associazione non riconosciuta, si deve indicare nello Statuto o nell'Atto Costitutivo, quali sono le cause di scioglimento.


Cosa bisogna fare una volta compilato il documento di statuto associazione?

Lo statuto dovrà essere firmato da tutti i soci fondatori, e, insieme all'atto costitutivo, dovrà essere redatto in duplice copia e presentato presso l'Agenzia delle Entrate.

E' necessario richiedere l'attribuzione del Codice Fiscale, pagare la tassa di registro, acquistare i bolli da applicare agli atti, ed infine presentare l'atto costitutivo e lo statuto in duplice copia per la registrazione (la procedura è quella di "registrazione atti privati");

Successivamente, si potrà chiedere l'iscrizione al RUNTS.

Per avere più informazioni riguardo a come costituire un'associazione, leggere la nostra guida su come costituire un'associazione del terzo settore.


E' necessario andare da un Notaio per costituire un'associazione?

E' obbligatorio andare dal Notaio solamente in caso di Associazione Riconosciuta, in quanto la gestione ed il patrimonio richiedono un intervento dello stesso.

Nel caso di Associazioni non Riconosciute, non sarà necessario l'intervento del Notaio, ma andare presso l'agenzia delle entrate.

Per avere più informazioni riguardo a come costituire un'associazione, leggere la nostra guida su come costituire un'associazione del terzo settore.


Qual è la differenza tra socio, associato e tesserato?

Un'associazione ha vari tipi di membri al suo interno, di cui generalmente fanno parte i soci, gli associati ed i tesserati.

  • Soci: i soci sono i soggetti più importanti all'interno dell'associazione, sono coloro che la costiutiscono (generalmente chiamati soci fondatori per distinguerli dagli altri soci) e sono coloro che hanno generalmente il controllo dell'Associazione. Di solito i soci partecipano alle Assemblee e deliberano in base alle necessità dell'Associazione, approvano il bilancio e votano sulle questioni più importanti dell'Associazione.

    Vi possono essere vari categorie di soci, quali:

    - Soci fondatori, sono coloro che hanno fondato l'associazione e generalmente sono i Soci che si distinguono per essere quelli più attivi.
    - Soci ordinari, sono quelli che fanno parte dell'associazione ed entrati in un secondo momento, ma sono in ogni caso soci attivi e partecipano attivamente alla vita dell'Associazione. Dovranno pagare la loro quota di socio all'interno dell'Associazione.
    - Soci onorari o benemiriti: sono quelli che vengono nominati come soci per particolari meriti, generalmente simili allo scopo sociale dell'Associazione. Di solito non partecipano alla vita dell'Associazione e non pagano la quota.

  • Associati: gli associati sono generalmente dei soci, ma in base allo Statuto può cambiare la categoria. Gli associati pagano la quota sociale e partecipano attivamente alla vita della Società, ma potrebbero avere, sempre in base allo Statuto, meno diritti rispetto ai soci.
  • Tesserati: i tesserati sono coloro che pagano la quota sociale ma non partecipano alla vita dell'Associazione come i soci o gli associati. Possono avere accesso a determinati servizi che mette a disposizione l'Associazione, come ad esempio nel caso delle Palestre, possono usufruire della stessa pagando una quota.


Le associazioni dopo la riforma del terzo settore

Un elemento importante per quanto riguarda il mondo delle Associazioni è costituito dalla riforma del Terzo Settore.

Questa riforma, del 2017 e che con varie proroghe è arrivata fino al 2024 e non del tutto completata, prevede che per ottenere benefici fiscali è necessario iscriversi al RUNTS (registro unico nazionale terzo settore) ed avere acronimo ETS (ente del terzo settore). Un'associazione è libera anche di non iscriversi, e vi sono alcune categorie di associazioni, come i partiti politici o sindacati, che non possono iscriversi. Ovviamente la riforma ha una tale portata che moltissime associazioni saranno iscritte al RUNTS, sopratutto le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale ed enti filantropici.

Se si vuole approfondire, si rimanda alla nostra guida su come costituire un'associazione del terzo settore.


Normativa di riferimento:

Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n.117. Codice del terzo settore.


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