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Dichiarazione sostitutiva di certificazione di morte e stato di famiglia

Ultima revisione Ultima revisione 04/09/2024
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Ultima revisioneUltima revisione: 04/09/2024

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La dichiarazione sostitutiva di certificazione di morte e stato di famiglia è un documento dove si dichiara che un parente o persona di cui si aveva conoscenza è deceduto. Questo documento può essere utilizzato in sostituzione del certificato di morte rilasciato dall'ufficiale di stato civile, quando questo non sia disponibile o sia difficilmente reperibile, ad esempio quando il certificato è stato perso, oppure per situazioni di emergenza non si può richiedere immediatamente.

Lo stato di famiglia serve a dichirarare qual era la relazione tra il defunto e lo scrivente al momento della morte. Generalmente questo serve per poter ottenere la pensione di riversibilità del defunto al dichiarante.


Chi può presentare la dichiarazione sostitutiva del certificato di morte e stato di famiglia

La dichiarazione sostitutiva certificato di morte e stato di famiglia può essere presentata da un membro della famiglia, o comunque una persona che risulti dallo stato di famiglia del per esempio per motivi successori, fiscali, previdenziali o assicurativi, a dimostrare il decesso di una persona.

Possono avvalersi dell'autocertificazione:

a) i cittadini italiani;
b) i cittadini dell'Unione Europea;
c) i cittadini dei Paesi Extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno (solo per i dati verificabili o certificabili in Italia da soggetti pubblici).

L'autocertificazione deve essere firmata dall'interessato, ossia dalla persona che firma la presente dicharazione, e la firma non deve essere autenticata e quindi è esente da imposta di bollo. Se questa non viene firmata in presenza del funzionario occorre allegare la fotocopia non autenticata di un documento di identità valido.


Cosa deve contenere la dichiarazione sostitutiva del certificato di morte e stato di famiglia

La dichiarazione sostitutiva certificato di morte deve contenere i dati anagrafici del dichiarante e del defunto, la data e il luogo del decesso, il comune dove il decesso è stato registrato, se diverso da quello del luogo, e la firma del dichiarante. Il documento deve essere redatto in carta semplice, senza imposta di bollo, e deve essere accompagnato da una copia del documento di identità del dichiarante. La dichiarazione sostitutiva certificato di morte può essere presentata personalmente ovvero fatta pervenire a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento o tramite PEC.

La dichiarazione sostitutiva certificato di morte e stato di famiglia ha lo stesso valore del certificato di morte e stato di famiglia. Questa può essere utilizzata nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, i gestori di pubblici servizi e i privati che la accettino. Tuttavia, la dichiarazione sostitutiva certificato di morte non sostituisce il certificato di morte ai fini dell'iscrizione a ruolo delle cause civili, penali e tributarie, né per le procedure di trascrizione degli atti di stato civile.


Quando si può utilizzare la dichirazione sostitutiva del certificato di morte e stato di famiglia

La presente dichiarazione sostitutiva, così come le autodichiarazioni, sono utilizzabili solo nei rapporti con le amministrazioni pubbliche intendendo tutte le Amministrazioni dello Stato, compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni universitarie, le aziende e le amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le regioni, province, comuni e comunità montane, I.A.C.P., camere di commercio e qualsiasi altro ente di diritto pubblico, compresi gli enti pubblici economici. Sono inoltre utilizzabili nei rapporti con imprese esercenti servizi di pubblica necessità e di pubblica utilità come ad esempio gestori di elettricità e poste.

Lo stato di famiglia serve a dichiarare che la persona scrivente ha un grado di parentela specifica con il defunto, chiamato de cuius. Attraverso questa autodichiarazione, si può ottenere la pensione di riversibilità, quando dovuta, oppure altri tipi di diritti collegati alla morte di una persona cara, ad esempio permessi lavorativi.


Differenze con il certificato di morte

La dichiarazione sostitutiva di morte e la dichiarazione sostitutiva di certificazione di morte e stato di famiglia sono documenti che, nonostante condividano un nucleo comune legato all'attestazione del decesso di una persona, si distinguono per finalità e contenuto.

Infatti, la dichiarazione sostitutva di morte dichiara la morte di una persona, generalmente un parente stretto, essenziale per avviare le pratiche funerarie e per la cancellazione del defunto dai registri della popolazione residente, oltre che per dare il via alle procedure di successione. Contiene dati basilari come il nome, cognome, data di nascita e di morte del defunto, il luogo di morte e, se nota, la causa.

La dichiarazione sostitutiva di morte e stato di famiglia, invece, arricchisce queste informazioni con un dettaglio cruciale: la composizione della famiglia del defunto al momento del decesso. Questo documento trova la sua indispensabilità in contesti burocratici e legali dove non solo il decesso, ma anche la struttura familiare del defunto assume rilevanza. È il caso delle questioni ereditarie, dei diritti a pensioni di reversibilità ai superstiti, delle assegnazioni di alloggi popolari e di altre situazioni legali e amministrative che necessitano di una conoscenza approfondita della situazione familiare.

La principale differenza tra i due documenti sta nell'aggiunta, nella dichiarazione di morte e stato di famiglia, dei dettagli sulla composizione familiare del defunto, informazione cruciale per contesti legali e amministrativi che vanno oltre la semplice attestazione del decesso.

La distinzione fondamentale tra i due documenti risiede dunque non solo nel contenuto, ma nella loro applicazione pratica: mentre la dichiarazione di morte soddisfa le necessità immediate seguenti al decesso, quella di morte e stato di famiglia è strumentale in procedure che richiedono una comprensione dettagliata della rete familiare del defunto per questioni di diritti e successioni.


Sanzioni

Sono previste sanzioni penali sia a carico di chi renda dichiarazioni non veritiere, sia a carico del pubblico funzionario che, senza un valido motivo, non ammetta la dichiarazione. La dichiarazione sostitutiva certificato di morte è soggetta alle norme penali in materia di dichiarazioni false e uso di atti falsi. Chi rilascia una dichiarazione sostitutiva certificato di morte non veritiera o contraffatta è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro 516 a euro 10.329.


Come utilizzare il presente documento

Attraverso questo documento si potrà indicare:

  • le generalità della persona che scrive la dichiarazione, data di nascita, codice fiscale, e numero documento;
  • le generalità della persona defunta, data di nascita e codice fiscale;
  • la data e luogo del decesso;
  • il grado di parentela dello scrivente con la persona defunta;
  • se il presente documento verrà inviato ad un ente pubblico specifico e in caso specificare l'ente.

Una volta compilato il presente documento, questo dovrà essere firmato dalla persona scrivente per poterlo utilizzare in tutti gli ambiti di questo testo. Si dovrà sempre accompagnare la presente dichiarazione con un documento di identità.


Normativa applicabile

Art. 46, c.1, lett.h) del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, "Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa."


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