Contratto di prestazione d'opera

Che cos'è il contratto di prestazione d'opera?

Il contratto di prestazione d'opera è un contratto dove una parte, il Committente commissiona un'opera all'altra parte, il Fornitore, che grazie alla sua prestazione, manuale o intellettuale, fornirà l'opera richiesta dal primo.

Per avere un contratto di prestazione d'opera occorrerà che vi sia un termine finale all'opera, come ad esempio la costruzione di un immobile o l'elaborazione di un software.

Attraverso questo contratto infatti, si potrà decidere come e quando si dovrà consegnare l'opera e quale sarà il corrispettivo per il fornitore, nonché le regole che dovranno rispettare le parti.

Qual è la differenza tra contratto di prestazione d'opera e contratto di prestazione di servizi?

Il contratto di prestazione di servizi e contratto di prestazione d'opera, seppur simili, sono in realtà due figure giuridiche distinte.

In entrambi i casi si ha un committente ed un fornitore, che deve essere una ditta o un professionista, con la differenza che nel contratto di prestazione di servizi il rapporto sarà continuativo (come la gestione di un software o la tenuta contabile di un commercialista), mentre nel contratto di prestazione d'opera il contratto terminerà quando la prestazione viene terminata e consegnata (come la costruzione di una cucina da parte di una ditta).

Qual è la differenza tra contratto di prestazione d'opera e contratto di lavoro?

La differenza principale tra un contratto di prestazione d'opera e un contratto di lavoro subordinato sta nel rapporto che si ha tra le parti.

Nel contratto di lavoro subordinato il datore di lavoro e lavoratore sono in una posizione di subordinazione, ossia il lavoratore effettuerà delle prestazioni sotto la direzione del datore di lavoro.

Nel contratto di prestazione d'opera le parti sono in un rapporto paritetico, ossia sono nella stessa posizione, in quanto il lavoratore è autonomo e quindi svolgerà la sua prestazione grazie alla sua professionalità e non dovrà subire interferenze da parte del committente.

Chi può firmare un contratto di prestazione d'opera?

Un contratto di prestazione d'opera può essere firmato dal fornitore che deve essere una ditta o un professionista, in quanto la prestazione deve essere prevalentemente di carattere personale. Nel caso in cui il fornitore fosse una società o un'azienda, si dovrà utilizzare il contratto di appalto d'opera.

Quanto dura il contratto di prestazione d'opera?

Il contratto di prestazione d'opera è un contratto che per sua natura è destinato a terminare.

Infatti, generalmente il contratto di prestazione d'opera si conclude una volta che viene effettuata l'opera da parte del fornitore al committente.

Potrebbe anche essere che avvengano delle cause sopravvenute come l'impossibilità del fornitore di poter eseguire l'opera o l'impossibilità del committente di pagare. In questi casi il contratto terminerà per cause non previste e le parti dovranno decidere come agire.

 

Cosa si deve fare una volta firmato il contratto di prestazione d'opera?

Una volta compilato il contratto di prestazione d'opera tra le parti, questo dovrà essere firmato da entrambe le parti e dovranno avere una copia a testa.

Le parti saranno obbligate a rispettare quanto previsto dal contratto, ossia effettuare la prestazione da parte del fornitore, ed eseguire il pagamento da parte del committente.

Il contratto dovrà essere conservato in caso di problemi che possono insorgere sull'interpretazione ed esecuzione dello stesso.

Si possono allegare documenti che dettagliano l'esecuzione dell'opera, come ad esempio i dettagli di una costruzione di un immobile o di una progettazione software.

È necessario andare dal Notaio per un contratto di prestazione d'opera?

No, non è necessario andare dal Notaio per firmare un contratto di prestazione d'opera.

Si deve registrare un contratto di prestazione d'opera?

No, non si deve registrare un contratto di prestazione d'opera.

Che cosa deve contenere il contratto di prestazione d'opera?

Un contratto di prestazione d'opera deve contenere:

• Indicazione delle parti: sia del committente che richiede la prestazione, che del fornitore che esegue la prestazione. Il fornitore deve essere un professionista o ditta, non può essere una società altrimenti si ha un contratto di appalto d'opera.
• Oggetto della prestazione: che deve essere dettagliata e deve indicare la prestazione che fornirà il professionista o la ditta al committente. La prestazione deve essere un'opera che per sua natura ha una conclusione, come la ristrutturazione di un immobile o l'elaborazione di un software.
• Pagamento: si dovrà indicare anche come avverrà il pagamento e in che maniera questo dovrà essere effettuato dal committente al fornitore che presterà il servizio. Inoltre, si dovrà stabilire chi pagherè le spese per eventuali aiuti da parte di terzi (in via non prevalente) che può ricevere il fornitore nella prestazione.
• Obblighi delle parti: si dovrà stabilire in che maniera il fornitore dovrà effettuare la prestazione e quali sono i suoi obblighi al riguardo, oltre a quelli derivanti dalla sua categoria professionale. Il committente avrà come obbligo quello di effettuare il pagamento al fornitore e di mantenere sempre la possibilità di effettuare la prestazione.
• Penale: Prevedere una penalità nel caso in cui vi sia un ritardo nella prestazione, sia parte del fornitore che del committente.
• Marchi e proprietà intellettuale: nel caso in cui il fornitore utilizzi marchi o proprietà intellettuale del committente, in questo caso si dovranno indicare le modalità di utilizzo e come questo potrebbe ledere il committente.

Normativa di riferimento:

Art. 2222 e ss del Codice Civile.

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