Per cominciare, clicca su "Compila il modello"
Rispondi ad alcune domande e il tuo documento viene creato automaticamente.
Il tuo documento è pronto! Lo riceverai nei formati Word e PDF. Potrai modificarlo.
Puoi scegliere di farti assistere da un avvocato dopo avere compilato il documento.
Ultima revisione: 22/09/2024
Formati disponibili: Word e PDF
Dimensione: 3 a 5 pagine
Opzione: Assistenza di un avvocato
Compila il modelloIl contratto di mutuo o prestito è quel contratto con il quale una parte (mutuante) trasferisce all'altra (mutuatario) una somma di denaro con l'obbligo di restituirla.
Attraverso questo contratto si disciplina qual è la somma prestata, quali sono gli eventuali interessi ed entro quando il mutuatario deve restituire il prestito al mutuante e in che modo.
Contratto di prestito e finanziamento sono due istituti simili, ma sono differenti tra di loro.
Il contratto di prestito o mutuo è vincolato al raggiungimento di uno scopo specifico. Ad esempio un mutuo che viene erogato dalla banca per poter comprare un immobile, è destinato all'acquisto dello stesso. Se il mutuatario non acquistasse l'immobile, verrebbe meno il contratto di mutuo tra le parti.
Nel finanziamento invece, il prestito avviene senza necessità di indicare qual è lo scopo dietro al prestito erogato. Pertanto il prestito avverrà senza indicazione di cosa debba essere effettuato con quei soldi. Generalmente questo tipo di prestito ha degli interessi più alti in quanto non specifico.
E' obbligatoria la forma scritta per i contratti di prestito.
Questo perché il prestito si ritiene di per sé come produttivo di interessi, quindi la forma scritta è necessaria per poter avere un contratto di prestito. La forma scritta è necesaria altresí per provare che il prestito è "infruttifero", ossia sia privo di interessi e che questi non verranno percepiti dal mutuante.
In questo caso si dovrà dimostrare che effettivamente il mutuante non abbia ricevuto gli interessi, e questo si può dimostrare solamente attraverso la forma scritta.
Un contratto di prestito deve contenere:
Uno degli aspetti fondamentali in un contratto di prestito sta negli interessi che vengono versati dal mutuatario al mutuante.
I tassi di interesse possono essere negoziati dalle parti ma non possono superare il limite previsto dall Banca D'italia.
Il calcolo varia ogni trimestre, in base ai parametri aggiornati, ed è calcolato dal MEF e dalla Banca d'Italia in rapporto al tasso effettivo globale medio (TEGM).
Dato che questo calcolo varia ogni trimestre, è opportuno verificare qual è l'importo massimo dell'interesse prima di firmare un contratto di prestito.
Un contratto di prestito può essere firmato da chiunque, sia da privati che da Istituti bancari, assicurativi o di credito.
Gli Istituti svolgono questa prestazione in via professionale, pertanto la tutela che si ha nel firmare un contratto di prstito con un Istituto è sicuramente maggiore, così come generalmente maggiore è anche il tasso di interesse.
Anche i privati possono firmare un contratto di prestito, ma sempre in via non professionale, ossia deve essere un'attività sporadica del mutuante ed ocassionale, altrimenti vi sono altri requisiti da rispettare.
Non vi è una durata specifica per un contratto di prestito, questa può variare e può durare anche molti anni.
Nel contratto si dovrà inserire la volontà delle parti di dare la possibilità al mutuatario di poter estingiuere il prestito con anticipo rispetto a quanto previsto dal contratto. In quel caso, il contratto di prestito ovviamente durerebbe meno rispetto alla previsione iniziale.
Una volta firmato il presente contratto le parti dovranno conservarne una copia.
Il contratto va conservato fino a dopo sei anni conlcusione dello stesso, ossia fino all'ultima rata o pagamento da parte del mutuatario al mutante. Da quel momento, si deve conservare il documento per almeno sei anni per tutti gli accertamenti fiscali che possono nascere.
Se il prestito fosse un'ipoteca immobiliare, allora andrà registrato presso i registri immobiliari nel luogo dove si trova l'immobile. Si dovranno applicare le tasse corrispondenti con l'apposito formulario.
Non vi è una regola specifica, generalmente viene richiesto innanzitutto al mutuatario di identificarsi attraverso documento d'identità e codice fiscale.
Inoltre, viene generalmente richiesta l'attività lavorativa e lo stipendio, la storia creditizia, eventuali prestiti già in corso e tutti i tipi di documenti che il mutuante ritiene opportuno per poter concedere il prestito.
Può essere previsto anche di allegare una garanzia al mutuatario, come una fidejuissione o avvallo.
Si ricorre al Notaio solamente quando si ha un'ipoteca con la compravendita di un immobile, oppure si ha un prestito vitalizio ipotecario, ossia si mette a garanzia un immobile per ottenere un prestito.
Per gli altri tipi di prestito, non c'è bisogno della presenza del Notaio ma solamente delle firme delle due parti.
No, non è necessario registare il contratto di prestito, se questo viene effettuato da un privato, da una Banca o da un Istituto finanziario.
Se il prestito fosse un'ipoteca immobiliare, allora andrà registrato presso i registri immobiliari nel luogo dove si trova l'immobile. Si dovranno applicare le tasse corrispondenti con l'apposito formulario.
Nel caso il prestito fosse a titolo oneroso vi sarà la corresponsione di interessi da applicarsi sulla somma da restituire. Questi sono determinati dalle parti nei limiti imposti dalla legge secondo il tasso legale che questa stabilisce.
Nell'ipotesi di interessi pattuiti in misura superiore a quella legale vi è l'obbligo della forma scritta fermo restando il divieto assoluto di pattuire interessi usurari.
Tanto il mancato rispetto della forma scritta, nel caso di interessi superiori alla misura legale, quanto la pattuizione di interessi usurari, comportano la nullità delle pattuizioni relative agli stessi e la riduzione nella misura legale.
Per assicurare la restituzione del prestito possono prevedersi forme di garanzia tramite ipoteca, fideiussione e/o pegno. Con l'ipoteca si attribuisce un diritto di prelazione su un bene immobile a tutela del mutuante contro il pericolo dell'insolvenza del mutuatario. Essa si costituisce mediante iscrizione in pubblici registri. La fideiussione si ha, invece, quando una terzo garantisca l'adempimento de mutuatario obbligandosi personalmente verso il creditore.
Articoli 1813 e seguenti del Codice Civile, 1232 e seguenti del Codice Civile, 1937 e seguenti del Codice Civile.
Potrai scegliere di consultare un avvocato se avrai bisogno di aiuto.
L'avvocato potrà rispondere alle tue domande o assisterti negli adempimenti opportuni. Questa opzione ti sarà proposta alla fine del documento.
Compili un modulo. Il documento viene redatto sotto i tuoi occhi man mano che inserisci le tue risposte.
Al termine, lo ricevi nei formati Word e PDF. Puoi modificarlo e riutilizzarlo.
Contratto di prestito - modello, fac-simile Word e PDF
Stato: Italia